Il Decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125, recepisce la direttiva UE 2022/2464 e entrerà in vigore il 25 settembre 2024. Esso regola la rendicontazione societaria di sostenibilità, applicabile principalmente a grandi imprese, PMI quotate, assicurazioni e banche, escludendo le micro-imprese. Le aziende devono fornire informazioni dettagliate sull’impatto delle loro attività sulle questioni di sostenibilità (ambientali, sociali, di governance), con particolare attenzione agli obiettivi climatici, inclusa la neutralità climatica entro il 2050. Sono richiesti piani aziendali per la transizione verso un’economia sostenibile, trasparenza sulla catena del valore, e revisioni sulla conformità alle norme di sostenibilità da parte di revisori abilitati.
Le imprese devono presentare le informazioni seguendo gli standard europei e includere il ruolo degli organi di governance nella supervisione della sostenibilità. Le aziende devono applicare procedure di dovuta diligenza per gestire gli impatti negativi e descrivere eventuali incentivi legati alla sostenibilità. Le PMI quotate possono beneficiare di esenzioni fino al 2028. La pubblicazione delle relazioni di sostenibilità deve avvenire sui siti web aziendali.
L’articolo 3 disciplina la rendicontazione individuale per le imprese di grandi dimensioni e PMI quotate, con dettagli sui modelli aziendali, strategie, piani di investimento e coinvolgimento degli stakeholder.
Fonte: Gazzetta Ufficiale