La ricerca, che ha coinvolto oltre 23.000 Gen Z e Millennials in 44 paesi, evidenzia come queste generazioni non si accontentino più di un “semplice lavoro”: cercano un equilibrio tra benessere mentale, sicurezza finanziaria e significato nel lavoro.
Meno interessati a scalare la gerarchia aziendale tradizionale, attribuiscono più valore alla formazione continua, alla flessibilità e a un’organizzazione che rifletta i loro valori personali. Lavoro significativo, benessere e denaro formano la “trifecta” della felicità sul lavoro.
Tuttavia, il report segnala gravi preoccupazioni: il costo della vita, l’insicurezza finanziaria e la salute mentale sono tra le principali fonti di stress.
Oltre il 40% dichiara di sentirsi stressato frequentemente, spesso a causa del lavoro.
Infine, le questioni ambientali sono centrali nelle loro scelte di consumo e carriera: molti valutano l’impatto ambientale di un’azienda prima di accettare un’offerta di lavoro o acquistare un prodotto.
I manager devono adattarsi rapidamente per colmare il divario tra aspettative e realtà, promuovendo ambienti di lavoro inclusivi, flessibili e sostenibili.
Fonte: Deloitte