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Un sondaggio Ipsos commissionato da Wwf e dalla Plastic Free Foundation, condotto su oltre 24mila persone in 32 Paesi, ha rivelato che l’85% delle persone è favorevole all’abolizione della plastica monouso. Questo sondaggio è stato condotto in vista del quarto negoziato sul Trattato sull’inquinamento da plastica (INC4) che si terrà a Ottawa, Canada. I risultati indicano che una media dell’85% delle persone intervistate a livello mondiale ritiene che un Trattato globale sull’inquinamento da plastica dovrebbe vietare la plastica monouso, responsabile di oltre il 70% dell’inquinamento da plastica negli oceani.

Con oltre 430 milioni di tonnellate di plastica vergine prodotte ogni anno nel mondo, di cui il 60% destinato al monouso, e con livelli di riciclo che nel mondo raggiungono non più del 9%, un divieto globale sulla plastica monouso è una delle misure urgenti richieste dall’opinione pubblica. Gli italiani intervistati sostengono anche il divieto delle sostanze chimiche nocive utilizzate nella plastica (87%) e dei prodotti in plastica non facilmente riciclabili e sicuri (84%).

Il sondaggio ha anche rivelato che i cittadini intervistati a livello mondiale sostengono la riprogettazione del sistema della plastica per garantire un riutilizzo e un riciclo sicuri. Misure come l’obbligo per i produttori di investire in sistemi di riutilizzo e ricarica hanno ottenuto il sostegno dell’83% degli intervistati in Italia, mentre il 67% è favorevole a garantire che tutti i Paesi abbiano accesso a finanziamenti, tecnologie e risorse per consentire una transizione giusta.

L’obiettivo di ridurre la produzione globale di plastica è condiviso dall’87% degli intervistati a livello globale e dall’83% degli intervistati in Italia, che vorrebbero vedere raggiunto attraverso il Trattato globale sull’inquinamento da plastica.

Fonte: EticaNews

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